Domande frequenti

Domande frequenti

Chirurgia protesica di anca e ginocchio

Spesso si consiglia la protesi quando il dolore è grave, persistente e non risponde più ad altre terapie conservative e infiltrative, e quando la qualità di vita è fortemente compromessa.

In media, una protesi può durare dai 15 ai 25 anni, ma la durata dipende dalla qualità dei materiali, dalla precisione dell’intervento e dallo stile di vita del paziente.

Il recupero varia da paziente a paziente, ma in genere richiede alcune settimane per tornare a camminare autonomamente senza ausilio di stampelle e alcuni mesi per riprendere completamente la funzionalità e le attività

Sì, è possibile riprendere quasi tutte le attività sportive praticate in precedenza, ma sono sconsigliati gli sport di contatto e ad alto impatto.

I rischi includono infezioni, trombosi, lussazioni e instabilità della protesi, ma sono eventi rari e minimizzati con tecniche moderne e misure preventive.

Le infiltrazioni sono indicate in caso di artrosi iniziale o moderata, infiammazioni croniche, tendinopatie e danni minori ai legamenti.

Gli effetti possono durare da alcune settimane a diversi mesi, a seconda del tipo di sostanza utilizzata e della gravità del problema articolare.

Le principali sostanze includono l’acido ialuronico, i corticosteroidi, i peptidi del collagine, il PRP (Plasma Ricco di Piastrine) e, in alcuni casi, cellule staminali per la medicina rigenerativa.

La guida ecografica consente di posizionare l’ago con precisione nella sede anatomica desiderata, aumentando l’efficacia e la sicurezza dell’infiltrazione.

I rischi sono molto limitati, ma possono includere lieve gonfiore o dolore temporaneo; le infezioni sono rare, soprattutto se la procedura è eseguita in ambiente sterile e con guida ecografica.

Domande frequenti

Infiltrazioni articolari e peri-articolari

Domande frequenti

Medicina rigenerativa (PRP, cellule staminali)

Il PRP (Plasma Ricco di Piastrine) è una soluzione estratta dal sangue del paziente, ricca di fattori di crescita che stimolano la rigenerazione dei tessuti danneggiati.

Le cellule staminali hanno la capacità di rigenerare i tessuti danneggiati, come la cartilagine, e sono utilizzate per rallentare la degenerazione articolare e migliorare la salute dell’articolazione. Sono indicate solitamente in casi artrosi in pazienti giovani.

I benefici delle terapie rigenerative non sono immediati e possono richiedere diverse settimane o mesi per manifestarsi, poiché stimolano processi di guarigione a lungo termine.

No, sono particolarmente indicate per pazienti con danni iniziali o moderati, mentre in casi di artrosi avanzata o gravi degenerazioni potrebbero non essere sufficienti.

In alcuni casi, le terapie rigenerative possono ritardare o evitare la necessità di un intervento chirurgico, ma non possono sostituirlo quando il danno articolare è avanzato.